Nuovo appuntamento di Cinque cose con il format ideato da Francesco Locane, prodotto in collaborazione con Kilowatt, Sfera Cubica e Modernista, che vuole fare conoscere lati inediti o poco noti di personaggi di spicco del mondo culturale, chiedendo loro di portare in scena un cocktail, un film, un libro, un disco e un oggetto personale.
A partire dalla rituale introduzione con il drink della serata, gli incontri si sviluppano in narrazioni imprevedibili e vivaci: ascolti e proiezioni multimediali tracciano percorsi di immagini, aneddoti e suoni che si intrecciano alle cinque cose del titolo, svelando poco a poco gusti, passioni e manie dei personaggi intervistati.
Inaugurata alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna nell’estate del 2017, la rassegna ha finora accolto musicisti del calibro di Emidio Clementi (Massimo Volume), Enrico Gabrielli (Calibro 35), Julie’s Haircut e Giorgio Poi.
Ospite questa volta Bruno Dorella. Nasce a Milano nel 1973, abbandona gli studi letterari per prendere il treno del rock and roll. Esordisce nel 1997 con i Wolfango (che lascia dopo un paio d’anni), e fonda l’etichetta Bar La Muerte (che chiude nel 2012). Ad inizio anni 00 fonda i gruppi OvO, Ronin e Bachi Da Pietra, tutti ancora in attività. Negli ultimi anni ha anche assunto la direzione della Byzantium Experimental Orchestra, fondato i nuovi progetti Tiresia e Jack Cannon, ed è entrato a far parte dello storico gruppi industrial Sigillum S.
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