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Con : Behrouz Boochani e Pierluigi Musarò
incontro / presentazione libro / diritti umani
23 maggio ore 18,30
Behrouz Boochani, attivista per i diritti umani curdo e autore del potente memoir Nessun amico se non le montagne. Prigioniero nell’isola di Manus (Add editore, 2019) dialoga con Pierluigi Musarò, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Bologna.
L’evento rientra nell’ambito del FESTIVAL CHI HA PAURA DEL FUTURO? Mobilità, Migrazioni e Cambiamenti climatici.
Traduce Charles Biagioni.
Fuggito nel 2013 dall’Iran per salvarsi la vita, Behrouz Boochani ha cercato di ottenere lo status di rifugiato in Australia, ma è stato confinato insieme a migliaia di altri richiedenti asilo a Manus, un’isola in mezzo al Pacifico, in un centro di detenzione.
Una prigionia durissima senza alcuna accusa, né condanna. Da lì, attraverso centinaia di messaggi inviati al cellulare dell’amico Omid Tofighian, Boochani ha composto il suo straordinario memoir, divenuto testimonianza di un vero e proprio atto di resistenza. Nel 2020 Boochani ha ottenuto lo status di rifugiato in Nuova Zelanda; dopo la liberazione ha dichiarato al Guardian:
«Voglio solo essere in un luogo dove sono una persona, non un numero, non etichettato come rifugiato.»
A maggio, Behrouz Boochani sarà protagonista di un tour di appuntamenti Il tour di Boochani toccherà le città di Torino, Ivrea, Parma, Milano e Roma.
La presenza di Boochani in Italia assume un’importante accezione soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti in Iran, un Paese mosso da mesi di proteste contro le politiche repressive del regime. Protagoniste migliaia di donne che manifestano per chiedere il superamento dei valori imposti dalla repubblica islamica e rivendicare il proprio diritto ad essere ascoltate e a vivere in una società più giusta ed eguale.
L’AUTORE
Behrouz Boochani è un giornalista, poeta e documentarista curdo iraniano nato nel 1983 a Ilam, Iran. Si è laureato alla Tarbiat Moallem University di Teheran con un master in scienze politiche e geopolitica.
Ha diretto con Arash K. Sarvestani il lungometraggio Chauka, Please Tell Us the Time (2017), ha scritto il memoir Nessun amico se non le montagne (2018), ha collaborato con Nazanin Sahamizadeh nella scrittura dello spettacolo teatrale Manus (2018) e con Hoda Afshar alla video installazione Remain (2018). Freedom only freedom è il suo ultimo libro (Bloomsbury 2023). Ricercatore non residente al Sydney Asia Pacific Migration Centre dell’Università di Sydney, e visiting professor alla Birkbeck Università di Londra. Pubblica sul «Guardian», «Huffington Post», «The Financial Times» e «The Sydney Morning Herald». Boochani è membro onorario di PEN International; nel 2017 ha vinto il premio di Amnesty International Australia, per i suoi articoli sui diritti umani dei rifugiati. Nel 2018 in Italia gli è stato conferito da «Internazionale» il premio Anna Politkovaskaja per il giornalismo.
Vincitore del Victorian Prize 2019, il più prestigioso premio letterario australiano.
Vincitore NSW Premier’s Award 2019.
Vincitore Asia General Non Fiction Book 2019.
Vincitore National Biography Award 2019.
Finalista Premio Terzani 2020.
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L’evento è realizzato grazie alla collaborazione tra Add editore, Università di Bologna, Kilowatt, Biblioteca Amilcar Cabral, La Confraternita dell’uva – Libreria indipendente nell’ambito del Patto per la lettura Bologna.
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Le Serre d’Estate fanno parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.