La migrazione e i suoi linguaggi. Come i media rappresentano il tema della migrazione e come provare a uscire dalla stringente dicotomia tra rifiuto razzista e pietismo vittimistico?
Tra le ONG che diventano taxi del mare e le foto dei bambini morti sulla spiaggia, tutto viene risucchiato in un logica di crescente spettacolarizzazione, finalizzata a una presa di distanza umana prima che civile. Ne parliamo con artisti e comunicatori che a vario titolo stanno ragionando sul tema per esplorare linguaggi di rottura, dalle cartoline alle graphic novel, dal giornalismo d’indagine al live musicale.
Narrazione alternative capaci di riportare i migranti e le loro storie all’interno di cornici di senso condivise.
INTERVENGONO:
> Pierluigi Musarò [Università di Bologna e Direttore IT.A.CÀ Festival]
> Verdiana Festa e Nicole Romanelli [Soloincartolina]
> Davide Biagioni, Nicola Gobbi, Wu Ming 2 e Contradamerla [Progetto Surgelati]
> Lorenzo Pezzani, Forensic Oceanography, Goldsmiths College London
Ingresso libero.