Sergio Beercock, nato a Kingston upon Hull in Inghilterra nel 1990 da madre siciliana e padre inglese, è un artista poliedrico che si muove con disinvoltura tra musica e teatro. “Wollow” è il suo debutto discografico, al culmine di un periodo intenso che lo ha visto impegnato prima in tour teatrali con spettacoli molto apprezzati da pubblico e critica, e poi in una full immersion artistica che lo ha portato a concepire questo primo album. Un vero e proprio viaggio tra i luoghi, i suoni e i colori che più hanno influenzato l’artista. Tim Buckley, Nina Simone e Bert Jansch sono i primi riferimenti a cui si pensa ascoltando questo disco, nel quale gemme folk minimali come Reason convivono con episodi più direttamente collegati alla tradizione inglese come Century, passando per le atmosfere nordiche di Naked e quelle più sudamericane di Silencio. Tutto questo è mescolato in un sogno in cui la voce a volte narra e a volte si comporta da strumento musicale per accompagnare l’ascoltatore verso un racconto intimo che all’interno del disco vira verso l’allucinazione e la psichedelia. Beercock ha suonato pressoché tutti gli strumenti coinvolti nell’album: dal charango al pianoforte, dal flauto boliviano ai synth, fino a percussioni di ogni tipo, compreso il proprio corpo.
KwSoundreef è la rassegna realizzata in collaborazione con Soundreef, Sfera Cubica e Modernista. Un appuntamento live settimanale dedicato ad alcuni degli artisti che hanno scelto di utilizzare i servizi di Soundreef.
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