Visionaria è la rassegna dedicata a sonorizzazioni live e viaggi immaginari ogni giovedì alle 21,30.
Ospite di questo appuntamento è Maria Teresa Soldani che sonorizzerà dal vivo la serie di corti Brussels Loops (1958) dei registi americani Shirley Clarke e D.A. Pennebaker. A seguire, verrà proiettato anche il corto Bridges-Go-Round (1958) della Clarke.
Su una texture di estratti radio e TV, sintetizzatori campionati e suoni in loop – che ricompongono un immaginario reale e finzionale degli anni Cinquanta negli Stati Uniti — Maria Teresa Soldani suona e improvvisa dal vivo con la chitarra elettrica semiacustica collegata alla pedaliera di effetti. La sua sonorizzazione dei Brussels Loops, inframmezzata da Bridges-Go-Round, s’ispira e ricongiunge al filone musicale elettronico avviato da Louis e Bebe Barron.
BRUSSELS LOOPS (1958, 46 min)
Commissionati dal Dipartimento di Stato Americano in occasione di EXPO58, i Brussels Loops sono un’affascinante collezione di cortometraggi che ritraggono frammenti dell’American Way of Life nel pieno della storica corsa allo spazio che segnò le sorti della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. I film furono girati e montati da due grandi esponenti del cinema indipendente americano: Shirley Clarke e D.A. Pennebaker. Al progetto parteciparono anche Ricky Leacock e Wheaton Galentine, su invito del documentarista Willard Van Dyke.
“Realizzammo circa 30 loops”, raccontò la Clarke in un’intervista del 1983. “Ci dissero che l’unico argomento che non potevamo trattare era il jazz. Così li feci tutti jazzy. Divenne un gioco che Penny ed io applicammo sia alle riprese sia al montaggio.” A sessant’anni dalla loro apparizione ‘muta’ sugli schermi nel Padiglione USA di EXPO58 – la prima Esposizione Universale del dopoguerra di cui l’Atomium è simbolo – i Brussels Loops vengono riproposti per la prima volta al pubblico internazionale con la sonorizzazione dal vivo di Maria Teresa Soldani. Il progetto è prodotto e co-distribuito da Reading Bloom.
BRIDGES-GO-ROUND (1958, 4 min)
Inizialmente girata per il Dipartimento di Stato Americano, questa suggestiva sinfonia urbana di Shirley Clarke mostra i ponti di New York come un caleidoscopio di vivide immagini astratte. La pellicola fu prodotta in due versioni, entrambe restaurate a partire da un negativo 16mm: la prima con musiche elettroniche di Louis e Bebe Barron, già autori della colonna sonora de «Il pianeta proibito», un classico sci-fi di Fred M. Wilcox; la seconda con musiche jazz di Teo Macero, produttore-compositore di Miles Davis e Charles Mingus. Clarke amava entrambe le versioni, che spesso venivano mostrate nel corso della stessa proiezione: “È un modo meraviglioso di guardare il film poiché puoi vedere come il suono ne modifica il contenuto”.
✴ BIO
Maria Teresa Soldani, musicista e videomaker, è autrice di colonne sonore, molte delle quali realizzate per i film di Daniele Segre tra cui «Nome di battaglia donna» [2016], presentato in anteprima al 34esima Torino Film Festival. Con il moniker American Splendor realizza progetti d’interazione tra la musica e le altre arti come l’album «Crash» [2014] e la performance visivo musicale «Sotterraneo» [2016], ispirata al romanzo «Underworld» di Don DeLillo.
Ha pubblicato la monografia “Naked City. Identità indipendenza e ricerca nel cinema newyorchese” [Quaderni di CinemaSud, 2013] e numerosi articoli in riviste e libri. Attualmente è videomaker/coordinatrice della web-tv del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Ingresso libero.
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