
Scegliere di dedicarsi ad un gruppo eterogeneo 0-6 anni significa avere una visione unitaria del percorso educativo del bambino e della bambina che inizia alla nascita e continua tutta la vita, durante il quale cura e apprendimento si contaminano a vicenda.
Significa, inoltre, considerare che i bambini e le bambine abbracciano un tempo non frammentato nel loro percorso educativo: inserendoli in un contesto che permetta loro di sperimentarsi come persone nella propria singolarità e unicità, diamo loro la possibilità di costruire un’identità più integra, completa e continua.
Significa, anche, pensare a uno spazio e a dei professionisti pronti ad accogliere le diversità e i molteplici bisogni che nascono dai bambini e dalle bambine in quanto soggetti diversi tra loro, con le loro storie e i loro punti di vista, perché le differenze dei singoli diventino una risorsa per il gruppo.
Significa, per le bambine e i bambini della fascia 0/3 anni, essere esposti ad una pluralità di modelli di riferimento, stimoli e risorse provenienti da loro pari; per i bambini e le bambine della fascia 3/6 vuol dire, invece, avvicinarsi ai più piccoli e alle più piccole per affermare la propria autonomia, confermando la propria autostima.
Significa, infine, avvicinarsi all’altra persona prendendosene cura, abituandosi a cogliere i bisogni altrui e ad attivare processi di problem solving, che diventa ulteriore e importante strategia di apprendimento.
Il contesto eterogeneo orienta i bambini e le bambine a collaborare, perché le esigenze delle persone coinvolte sono così differenti che tutte sono orientate all’ascolto, alla conoscenza, all’accettazione e al riconoscimento dei bisogni altrui.
Il gruppo eterogeneo garantisce a tutti i bambini e a tutte le bambine pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità sociali, cognitive, emotive, affettive, relazionali, superando sia le disuguaglianze che le barriere territoriali, economiche, sociali e culturali.
I VALORI DELLO 0-6 ANNI
Inclusione: le differenze dei bambini e delle bambine sono considerate risorse per l’intero gruppo
Visione unitaria del percorso educativo dell’essere umano, da 0 a 100 anni
Esperienza prescolastica continuativa non frammentata
Pari opportunità di sviluppo delle potenzialità di bambini e bambine
Centralità del gioco quale strumento di scoperta, espressione, elaborazione delle esperienze, apprendimento
Problem-solving come importante strategia di apprendimento
Approccio flessibile di educatori, educatrici e insegnanti, oltre alla condivisione continua della progettazione
Sguardo adulto capace di connettere, utile sia ai bambini e alle bambine che ai genitori
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Progettazione 2022/23: Il gioco è il mio mestiere
Progettazione 2021/22: Buio e luce
Progettazione 2020/21: Dentro e fuori di me. I pezzettini del mio mondo
Progettazione 2019/20: Sbagliando si impara
Progettazione 2018/19: Alla scoperta del mondo con la valigia Luigia
Progettazione 2017/18: Alla scoperta dei quattro elementi
Progettazione 2016/17: Suono che dialoga, imita, inventa
Progettazione 2015/16: Raccontaci una storia Oca Cecilia