Ginger Bender nasce nel 2012 dall’incontro di Alessandra Di Toma e Jeanne Hadley, conosciutesi all’Accademia Internazionale della Musica – civici corsi di Jazz a Milano dove entrambe studiavano chitarra e Jeanne anche canto. Parallelamente allo studio della chitarra e del canto, le due ragazze studiano percussioni africane con il maestro Lorenzo Gasperoni, che anni dopo diventerà il produttore artistico del loro primo album.
Decidono di formare un duo e iniziano ad esibirsi in diversi locali dell’area Milanese. Sono particolarmente affezionate all’arte di strada, infatti hanno portato avanti a lungo la loro attività di busker in Italia e all’estero. Dopo qualche anno cominciano a sentire l’esigenza di scrivere i propri brani, trasformando il duo in un progetto cantautoriale.
Voraci ascoltatrici musicali, sono mosse dalla costante ricerca del proprio linguaggio che non vogliono ingabbiare all’interno di un solo genere. Le lingue e gli stili si mischiano nella loro musica, che è ricca di influenze e di universi sonori differenti: nelle loro canzoni si possono sentire sonorità blues, funk, afro, armonie che ricordano vecchie ballad jazz anni 30’ cantate su un ritmo reggae sincopato. Una delle prerogative del duo è quella dell’improvvisazione, retaggio del loro percorso musicale jazz e afro. I loro testi indagano diverse tematiche, tra cui le diverse sfaccettature dell’amore, soprattutto quello disfunzionale.
Intensificano la propria attività live anche grazie all’incontro con Paolo Mei di Rocketta booking con il quale organizzano svariati tour per tutta la penisola. Il loro primo album, prodotto da Paolo Mei per Rocketta Records, nasce dalla collaborazione con Lorenzo Gasperoni in veste in produttore artistico, con il quale cominciano a consolidare il loro sound.
Anticipato dal singolo Cumbia Nera, a fine febbraio del 2018, l’album vedrà la luce qualche mese dopo, il 27 aprile. Da li, una bellissima avventura ancora tutta da scrivere.
Ingresso libero
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